giovedì 2 agosto 2007

Giovanni de Matteo, blogger e premio Urania 2007

Post Mortem di Giovanni de Matteo, il connettivista noto come X, ha vinto il Premio Urania 2007. In attesa di leggere il romanzo, in edicola verso fine anno, il programma Futuristico gli ha chiesto di rispondere alle sue "sedici domande": ecco qui una breve sintesi.

Viviamo una società dell'amnesia?
Temo di sì (…) [la] memoria esterna [della Rete] ci rende tutti un po’ cyborg.

Dal punto di vista della cultura scientifica, finiremo colonizzati?
Se ti riferisci all’Italia (…) siamo dei replicanti e ci sforziamo di simulare scenari e modi che probabilmente nemmeno sono mai esistiti.
(…) Se non ci decideremo ad invertire la rotta (…), per dirla con Chuck Palahniuk finiremo tutti a fare le scimmie spaziali: bravissimi e irreprensibili fin quando si tratta di premere un bottone; ma senza la minima idea del perché ci ostiniamo a farlo.

La tecnologia equivale alla produzione di massa?
La vera produzione di massa passa al giorno d’oggi per il settore dei servizi, e anche questo solleva problematiche per cui i nostri governi si sono dimostrati, a prescindere dal colore, drammaticamente inadeguati.

La fantascienza è un genere, un metagenere o cos'altro?
E’ la letteratura del mutamento, del possibile e del superamento. Mostra come, cambiando alcuni parametri della nostra realtà (società, storia, tecnologia), potrebbe diventare o avrebbe potuto essere il nostro mondo.
Il cyberpunk (…) è stato uno spartiacque che ha funzionato in maniera più netta e decisa di qualsiasi altro precedente movimento interno al genere.


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Carmine Amoroso

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